203 risposte e ve lo dico subito, la finale pare essere davvero imprevedibile nei suoi esiti.
Ma prima di darvi il link per votare la finale e (un rapidissimo focus su due finalisti), ripercorriamo insieme, turno dopo turno, la strada fatta per arrivare fin qui. Una strada fatta dai vostri voti, centinaia ad ogni turno, che hanno scelto ogni volta quali fossero le cantine da portare avanti.
Questo il percorso della parte alta del tabellone (in neretto i vincenti di ogni turno).
Questo il percorso della parte bassa del tabellone (in neretto i vincenti di ogni turno).
Gravner
Anfore in Georgia
Gravner fa valere il peso di storia e consistenza e ha la meglio su Radikon (e se sulla storicità di quest’ultimo non credo ci sia da discutere, diversi sono stati i commenti critici in merito alla consistenza dei tempi più recenti – ed è giusto riportarlo come dato di cronaca). 148 a 55 l’esito di una sfida che non è mai stata in bilico, assegnando quindi a Gravner l’accesso alla finale.
Questo l’esito delle sfide che Gravner ha affrontato per arrivarci. Credo non servano troppi commenti per dare l’idea di quanto questa azienda sia stimata e amata dai lettori di Intravino.
32esimi
GRAVNER 463 – Calabretta 262
16esimi
GRAVNER 224 – La Stoppa 96
Ottavi
GRAVNER 228 – Fattoria San Lorenzo 101
Quarti
GRAVNER 135 – Stefano Amerighi 98
Semifinale
GRAVNER 148 – Radikon 55
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Foradori
© Matteo Ianeselli / Wikimedia Commons
La sfida tra Foradori ed Emidio Pepe si è invece giocata sul filo di pochi voti e alla fine ha prevalso Foradori per 107 a 96. La finale, va da sé, vedrà Foradori giocarsela con Gravner. E se Gravner ha legato il suo nome alla Ribolla, Foradori ha nel Teroldego la chiave della sua rivoluzione stilistica. Dal Carso ci spostiamo tra Trento e Bolzano (ma più vicini a Trento), rimanendo in quel nord (piuttosto ad est) che ha arricchito di rigore il valore di una rivoluzione del vino moderno italiano.
Questo l’esito delle sfide affrontate da Foradori per arrivare in finale. Anche in questo caso la consistenza del consenso è fuori discussione.
32esimi
FORADORI 487 – Vigne dei Boschi (Paolo Babini) 238
16esimi
FORADORI 216 – Ca’ dei Zago 104
Ottavi
FORADORI 199 – Dornach (Patrick Uccelli) 130
Quarti
FORADORI 141 – Arianna Occhipinti 92
Semifinale
FORADORI 107 – Emidio Pepe 96
Se ve la sentite di azzardare un pronostico, fatelo nei commenti, se volete solo votare, il link ve lo metto subito qui (vi ricordo che avete tempo fino a venerdì sera, poi ci vediamo lunedì coi risultati della Finale e le considerazioni conclusive).
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Immagine di copertina: “Tropical Landscape: American Indian Struggling with a Gorilla” di Henry Rousseau